Votes taken by |3arak

  1. .


    935644_10201197635249755_1544060581_n



    CITAZIONE
    Martedì 3 settembre 2013

    Ore 20.00

    Apertura corso di Difesa Personale Israeliana "Settembre 2013"


    www.kravmaga-roma.it
    www.romakravmaga.it
    [email protected] - [email protected]

    Pagina su Facebook

    Gruppo su Facebook

    Il KRAV MAGA è un "sistema di difesa" basato sulle naturali reazioni del corpo. Metodo' ISTINTIVO - SEMPLICE - EFFICACE che consente di acquisire uno stato mentale, fisico e tecnico orientato ad evitare, fronteggiare e reprimere diversi tipi di attacco.


    LOC_LUGLIO_2013_2



  2. .
    CITAZIONE (scott67 @ 20/2/2013, 17:29) 
    io sto sulla portuense centro

    puoi anche aprire un thread tutto tuo, così non si crea confusione ;)

    CITAZIONE (scott67 @ 20/2/2013, 17:29) 
    io sto sulla portuense centro

    PoisonWave mandagli un messaggio su facebook facile che lo legga più spesso, qui a volte le notifiche del forum fanno cilecca..
  3. .
    Qui ho fatto un quadro esplicativo sulle tipologie di repliche e i proiettori dedicati:
    Infra Red Gun (IRG)

    Qui ho fatto u n quadro riassuntivo delle impostazioni che utiliziamo e cosa vogliono dire:
    Impostazioni IRG

    Comunque basta che misuri la canna se equivale ad un m16 serve quello da 4, altrimenti quello da 3, comunque magari manda una foto a Rancor ti dirà lui
  4. .
    Nuovi proiettori/spengnifiamma:
    https://m.facebook.com/photo.php?fbid=4283...user=1347643211
    (Nella foto il kit in questione è la versione con il wireless)

    Inoltre non da poco la possibilità di giocare un centri urbani, sul nostro sito e su Facebook, sia sul gruppo che sulla nostra pagina trovi molte foto

    Il mio consiglio è sempre il solito, dedicare un'asg al laser tag e decidere di volta in volta come faccio io, piano piano prendi un low cost, poi l'an/peq, senza chiuderai la strada del soft air

    q8)
  5. .
    311582_10150989160446381_2034380648_n
    2 TK3 per la gestione degli obbietivi principali, il geniere, il medico e la bomba da disinnescare

    558129_10150989160591381_1610033629_n
    1 Kit Bomba da abbinare alla TK3

    538987_10150989160706381_1739435675_n
    1 Designatore Laser per acquisizioni obbietivi gestiti dalla TK3

    483943_10150989160756381_642911216_n
    1 Kit sensori per veicoli

    599409_10150989160886381_552073302_n
    1 Tester per proiettori e batterie RedRay

    391415_10150989160936381_1778223386_n
    2 Bersagli per acquisizione Waypont secondari

    306478_10150989161011381_2122291725_n
    1 Server "N°1" per le configurazioni e la gestione delle statistiche

    552664_10150989161096381_1091890657_n
    1 Server "Nano N°1" per le configurazioni più rapide sul campo

    551045_10150989161176381_1831084145_n
    1 Kit Lanciarazzi, per l'acquisizione di obbiettivi gestiti dalla TK3
  6. .
    Altro cambiamento fondamentale è la difesa, davvero qui un terzo delle forze tiene testa all'attacco anche in campo aperto, se si va da soli diventa veramente difficile, il gioco solitario è quasi al bando, la copertura deve essere fatta con criterio, e chie è sotto copertura deve fare alla svelta perché i caricatori sono quelli, allo stesso tempo si fa attenzione ai ripari, in campo aperto se si viene inquadrati non c'è nulla da fare anche dalla distanza, la luce viaggia a 300.000 Km/s, costanti, non a 100 m/s alla volata, non esiste schivare o sperare nel vento! Anche le situazioni di contemporanea vengono gestite dalla centralina..
  7. .
    Ormai è passato un anno da quel giorno di prova, e ho potuto osservare sul campo per bene pregi e difetti di questa modalità di gioco, che offre, devo dire un'infinità di scenari.

    Il sistema è realmente affidabile, ovvio non vi è la sicurezza matematica della marcatura, ma la stessa non dipende di certo da chi si dovrebbe dichiarare. Ormai abbiamo provato quasi tutti gli strimenti a disposizione, dalla bomba, al punto di respawn, dal kit medico al geniere, le bombe a mano, le claymore, a poco il designatore laser. Cambia veramente l'ottica di gioco, molto più simulativo molto più ragionato che impulsivo, ora si deve avere una replica a posto nei minimi dettagli, deve essere solida, e soprattutto le repliche sono differenziate a seconda dele caratteristiche delle controparti reali. C'è da dire che sono stati fatti degli adeguamenti, per evitare che una replica la spunti su tutte le altre, nel complesso sul campo si riesce a giocare serenamente ed in un modo avvincente.

    La precisione dele repliche nel complesso è adeguata alla situazione, ovvero ad una simulazione ludica, il fascio di luce proiettato è un cono, potrebbe sembrare asurdo, ma va a sopperire la mancanza (e l'impossibilità di gestire) una quantita di sensori sparsi per tutto il corpo, i 4 sensori, in relazione con il cono luminoso fa si che mirando alla sagoma si possa simulare al meglio lo scontro "a fuoco".

    I suoni, con questo sistema (RedRay) non sono determinanti, infatti messi in secondo piano anche dall'azienda stessa, le repliche devono avere il gearbox attivo, il sistema RedRay è implementato sotto questo concetto base, quindi sarà proprio il solito rumore al quale siamo abituati a farci scrollare di dosso il primo luogo comune che affligge il laser tag, i rumori (come se il rumore delle ASG fosse realistico..).

    Le distanze anche esse non sono reali, ma differenziate e comunque all'incirca il doppio delle distanze del soft air, tal volta ben oltre il doppio. Questo permette di rendere il gioco si simulativo ed avvincente ma allo stesso tempo fattibile nei tempi di una giocata normale, con altri sistemi si riescono a raggiungere distanze maggiori, ma se ne va la realisticità della replica a favore di un proiettore molto più ingombrante, e una richiesta di un numero di sensori adiguato al fascio più stretto di luce. Insomma ancora una volta, un buon compromesso simulazione/giocabilità.

    Sin da subito ci si è resi conto che gli organi di mira sono, a dir poco, fondamentali, bisogna curare la fase di taratura dell'ottica la quale de comunque offrire un minimo di affidabilità. Lo stesso discorso deve essere fatto alla struttura della replica, la canna deve essere ben salda e non ballare.

    Altro "tema scottante": il cavo!
    Il cavo, un altro cavallo di battaglia dei "per-pratito-preso", non è così fastidioso come lo si descrive, ho avuto modo di provare, e per il mio modo di giocare preferisco il comodissimo kit wireless, che nei prossimi aggiornamenti firmware, non avrà più problemi di alcun tipo anche nelle peggiori situazioni. Tal volta il kit wireless viene disturbato da emissioni di antenne vicine, ma è una situazione limite, comunque è sempre consigliabile avere anche unkit sensori via cavo, non si sa mai!

    Il gioco risulta pià disteso, un fattore da non sottovalutare è proprio la gestione elettronica della marcatura. Si gioca nella quasi totale assenza di polemiche, è più semplice interagire con altri gruppi. Ovvio che non è esente da manomissioni o che le polemiche potrebbero comunque nascere sotto altri aspetti, ma nel soft air il problema degli "highlanders" spesso mette in crisi le domenicali e soprattutto i rapporti tra le Associazioni.

    In questo anno di prova abbiamo potuto essere testimoni di situazioni del tutto atipiche al soft air, non parlo di distanze o strumentazione tecnica, ma bensì di scenari, abbiamo più volte giocato in centri storici, in mezzo alle case, in mezzo alla gente. Una sorta di urbano ingrandito, questo grazie alla totale asenza del pallino!

    L'unica vera difficoltà che ho potuto riscontrare, a discapito della giocabilità, è il passaggio dalle zone chiuse ale zone aperte, nella centralina (AN/PEQ) vi sono i settaggi per entrambe le situazioni ma il passaggio è abbastanza complicato da fare "al volo" sul campo, quindi si rischia di avere un tag troppo esteso nelle stanze chiuse o di avere distanze ridicole negli spazi aperti. Anche questo disguido verrà corretto al prossimo aggiornamento firmware.

    Nel complesso il sistema è totalmente valido e giocabile, tal volta molto più del tradizionale soft air, il dover mirare senza punti di riferimento di scie di pallini fa si che il tutto risulti davvero realistico, anche la immediata risposta del sistema, si preme il grilletto e immediatamente la centralina avversaria elabora il messaggio, non vi sono più le schivate dei pallini dala lunga distanza. il ruolo del cecchino risulta una vera spina nel fianco, ad ogni passo possiamo si può essere all'interno di un'ottica o dietro ad un puntino rosso, le mimetiche cominciano a funzionare seriamente, le distanze minime di ingaggio sono oltre i 50 metri, si comincia ad avere il problema di osservare una più ampia zona prima di muoversi, non si guarda più il cespuglio a 30 metri.. ma bisogna scorgere ben oltre.

    In urbano abbiamo utilizzato anche le granate e le claymore, e devo dire hanno una funzionalità più che sufficiente, purtroppo in boschino non sono più efficaci delle granate da soft air. Nella realtà una bomba esplode tra l'erba e la sua efficacia non viene cmpromessa.. nel soft air i pallini vengono bloccati e nel laser tag i sensori potrebbero essere al riparo o comunque il messaggio bloccato dall'erba alta, quindi si hanno un po gli stessi problemi.. forse un tantino meglio.. ma sinceramente non sono strumenti che mi porterei in una normale sessione boschiva, in urbano o comunque nelle strade sono devastanti!

    Ho cercato di fare un piccolo resoconto riguardante il gioco in se stesso, evitando i problemi tecnici, che ci sono stati, che ci sono e che ci saranno (si spera in misura più bassa). Per quello preferisco eventuali canali diretti con la RedRay, non qui in una sessione pubblica, perchè credo che ogni critica vada fatta con lo scopo di migliorare il gioco, il prodotto e tutto quello che c'è intorno, non quelo di screditare. Daltronde anche nel soft air si è sempre rimediato ai difetti con le proprie mani, sin dai tempi più "antichi" quan do i low cost non esistevano, anche qui vi sarà da fare assistenza, da rimediare a rotture.. finchè si può

    Alcune foto:

    294972_3697807455575_1628437850_n

    408991_10150559196926381_667526362_n

    429703_10150559196751381_1619083691_n

    166961_10150559197771381_2028446527_n

    429683_10150559197911381_443407315_n

    560025_10150890583961381_1367171223_n

    403262_10150559197651381_2140190559_n

    422282_278279422242208_1287012827_n

    427569_278281382242012_1385685570_n

    396428_278281995575284_191289079_n

    422927_278282245575259_817617253_n

    420396_278282452241905_223585057_n

    428091_278282925575191_2086306774_n

    425309_264302720306545_677016674_a

    422690_264305796972904_1756261458_n

    374704_221560254580792_619181852_n

    387212_221560571247427_91396451_n

    383012_221561727913978_1328615407_n

    532195_392635870795333_1324672374_n

    Edited by |3arak - 20/7/2012, 18:20
  8. .
    Ciao Wipe! In bocca al lupo per tutto, è stato un piacere dividere il campo con te!!
    :bye1.gif: :)
  9. .
    Il decreto, che è stato congelato, ripeto, è stato congelato, permette l'utilizzo e il libero trasporto con giustificato motivo, ora questo giustificato motivo può essere il più disparato, ma la presenza ne portabagagli va giustificata, come per coltelli, spade, e armi di libera vendita.. la tessera dell'assicurazione non è un documento valido, basta semicemente una motivazione plausibile, insomma lasciare le ASG in machine la notte non è una cosa da fare, tappo rosso e altre cose sono altri discorsi, il testo parla chiaro le ASG su suolo italiano devono avere la parte finale, 3 cm, colorata di un rosso non specificato indelebile, solo che poi non sono previste sanzioni specifiche per chi le utilizza e basta.. quindi l'obbligo C'E' ma il legislatore s'è scordato di inserire la pena nel testo del decreto legge, ma ripeto testo alla mano la volta ha da esse rossa importatore, venditore e acquirente.. Ma questi sono discorsi diversi, io fossi in voi non mi farei trovare con le ASG in macchina davanti ad una banca o alle poste..
  10. .
    ID Ufficiali
    CITAZIONE
    Teskio (SR110): 01
    Amphibico (M4A1 RIS): 02
    Barak (M4A1 RIS/M24): 03
    Klimkin (AK103/M14): 31
    Jolly (M4A1): 29
    Side (G3 SAR41): 30</b
    <b>Spezzaossa
    (M4A1): 23
    Locotus (da definire): 24

    ID Per le prove
    CITAZIONE
    Barak (G3SAS): 04
    Klimkin (AK103/M14): 14

    Legenda
    CITAZIONE
    (IRG Attiva)
    (IRG Non Attiva)
    (IRG Ancora Non Disponibile)

    La classifica è individuale e per squadre, ovviamente per ora si proverà solamente la classifica individuale, quindi è necessario che gli AN/PEQ siano sempre associati alla stessa persona.

    Per quanto riguarda i kit wireless, vanno associati con ID e colore squadra, quindi è necessario farlo sul campo, dopo aver deciso le squadre.

    Durante la giornata si effettuerà per il momento un game solamente valido per la stesura della classifica, quindi all'inizio della giornata una volta programmato le IRG e gli eventuali kit wireless, verranno azzerate tramite la N1, da li in poi ogni colpo sparato verrà conteggiato, e graverà sulla percentuale punti precisione, quindi sulla classifica personale. Alla fine del game verranno scaricati i punteggi tramite la N1.

    Importante: in questa occasione il tasto di accensione verrà disattivato quindi una volta partito il game non sarà possibile spegnere l'AN/PEQ e riaccenderlo senza che esso vada automaticamente in fine gioco. Quindi occhio a giocarci e occhio a sparare senza motivo.

    Edited by |3arak - 6/10/2011, 10:02
  11. .
    Per quanto ho potuto vedere i "nemici" più ostici da sconfiggere per il laser tag è proprio la disinformazione o il non voler capire del soft gunner medio. Soft gunner che spesso si è fermato alla fase dello spara spara che tutti noi abbiamo attraversato all'inizio. Quel soft gunner che gioca solo per sentire e vedere la propria asg sparare. Il nostro mondo ne è pieno. Ovvio che entrambi sono simulazioni, quindi da qualche parte si deve perdere un po di realtà, ma andiamo ad analizzare i due sistemi di gioco, ciò che si dovrebbe fare quando si va a provare il laser tag e ciò che il soft gunner medio non fa.

    Allora le passando a provare il laser tag si evidenziano le distanze, irrealistiche comunque, ma differenziate, e comunque leggermente più vicine alla realtà. Allungare le distanze nel laser tag..? bello.. ma sarebbe funzionale, avvicinandosi alle distanze reali, il gioco diverrebbe molto più lungo, quindi alla lunga ingiocabile, nella realtà, proprio per le distanze coperte dai normali fucili d'assalto, e per gli organi di mira, di osservazione, gli avvicinamenti vengono fatti perloppiù in notturna e con molta cautela, immaginate un semplice game dalla durata di un paio d'ore e il malcapitato che viene preso nei primi minuti, il soft air è troppo ristretto indubbiamente e il sistema di gestione delle distanze di ingaggio attuali nel laser tag (almeno modello Red Ray) mi sembra un buon compromesso.
    Mi è capitato di sentir dire:"eh ma le distanze non sono reali nel LT" a parte lo sdridio di chi si arrampica sui vetri.. nulla da obbiettare..

    I suoni vero tallone d'achille per i più miopi, io non vedo il problema, IRG silenziate danni dimezzati, simulazione proiettili subsonici, altrimenti è come giocare a soft air, stesso identico rumore, magari se si potesse scindere nel menù i suoni necessari alla marcatura come colpo di striscio, l'emorragia, la ricarica e sirena colpito.. magari anche una sirena per l'agonia.. dai normali suoni di sparo.. si potrebbero disattivare solo i secondi.. ma personalmente la sirena di agonia è l'unica cosa che sarebbe utile aggiungere, ripeto il gearbox attivo copre il rumore di sparo, ma molti proprio non lo capiscono (spero non vogliano..).

    I cavi, per molti sono un impaccio.. ma esiste il kit wireless.

    L'assenza del pallino, potrebbe essere una limitazione, infatti se il bersaglio viene mancato di un paio di metri, questo non ha la sensazione di essere sotto tiro, in parte è vera, ma mettiamo una situazione reale, senti uno sparo, ti devi sincerare di dove venga per metterti al riparo? Credo di no.. comunque c'è il gearbox che per le distanze medie di ingaggio si sente bene da un'idea di quello che sta accadendo, soprattutto nella realtà per capire da dove viene un colpo serve un muro/parete oppure il compagno di squadra.. vecchio metodo militare per capire la direzione di fuoco.. opposta allo sbuffo di sangue.. macabro ma è così.. quindi a mio avviso la mancanza del pallino si in parte è penalizzante ma se vediamo tutto nell'ottica della simulazione, si può dedurre che entrambi le modalità peccano da una parte o dall'altra.

    Nel laser tag non si vedono i pallini.. vabbeh questo spiega un buon 50% degli highlanders nel soft air..

    I sensori bisogna mirare solo alla testa, ovviamente il cono viene incontro a questa limitazione, non mi sembra di aver sofferto troppo questa situazione, le distanze sono maggiori e a 60 metri circa la croce la punti in sagoma.. basta e avanza.. e finalmente la gente si preoccupa della regola del terzo occhio ovvero il vivo di volata, nella realtà è una regola molto importante dove ci si fa caso e lo si tiene bene a mente, nel soft air vedo spesso sparare dalle retrovie inutilmente, inutilmente perchè se chi sta sulla linea di fronte non arriva a bersaglio chi sta dietro come spera di colpire? come nella realtà chi sta dietro corre e sbalza chi sta avanti fa fuoco di copertura e ci si alterna, inoltre sparare a un metro dall'orecchio del compagno vuol dire infastidirlo se non stordirlo momentaneamente.. (solitamente i proiettili standard sono supersonici, il reale botto avviene a circa un metro dalla canna! Quindi poco dietro il nostro compagno davanti a noi..), si deve uscire dalla colonna per sparare dalle retrovie.. purtroppo nel soft air gira molta confusione negli scontri..
    Sarebbe però utile un sensore anche sull'anpeq, magari con un' area di azione ridotta, sarebbe utile per programmare gli AN/PEQ senza dover ogni volta collegare i sensori, in ogni modo sarebbe utile per i perfezionisti che si lamentano di chi spara da dietro i ripari alla cieca.. ripeto non sarebbe male, magari istallato come quello sulla N°1 o meglio incastonato.

    Nel laser tag i colpi sono troppo pochi tipico di chi sparacchia a soft air, mi è capitato di giocare game e portarli fino al termine senza mai sparare, anche in tornei, uso i monofilari da un paio d'anni e non trovo difficoltà contro gli altri con i caricatori maggiorati.. certo nei tornei comunque utilizzo i maggiorati, ma per rispetto dei compagni.. non posso dire "ho finito i pallini" quando questo è un gioco di squadra e i pallini sono di utilità della squadra stessa non solo mia! A me personalmente se ho monofilari o maggiorati.. alla fine sparo mediamente gli stessi pallini non ho bisogno di vedere la fine per regolarmi.. sarà anche per questo che non ho subito più di tanto il passaggio con il laser tag.

    Il proiettile virtuale è istantaneo, nel soft air si ha quasi sempre la possibilità di vedere il pallino.. e già alla distanza media di una trentina di metri si ha la minima possibilità di ritirarsi dietro al proprio riparo occasionale, bisogna prendere il tempo, ciò nella realtà e nel laser tag non è possibile, perchè si verrebbe istantaneamente colpiti!

    Purtroppo come sempre se non si conosce si etichetta negativo, in più molti la vedono come una sfida al loro credo e insistono a non provare lasciandosi i propri dubbi e sicuri di avere la loro verità..

    Ragionando come membro di un consiglio direttivo, socio fondatore, il laser tag lo vedo anche come un sistema di gioco più facile da far digerire ai vari enti, la maggior parte dei club opera in aree pubbliche, demaniali, comunali nella quale si devono rispettare dei vincoli paesaggistici e di natura ecologica, i pallini bio possono ovviare alla seconda, ma non alla prima, i pallini danno fastidio e deturpano nel loro piccolo il paesaggio, alcune istituzioni su al nord hanno cominciato a vederla in quest'ottica dato il numero sempre più alto di associazioni, sia limitando i numeri di partecipanti, sia, nei casi più gravi, addebitando o volendo addebitare le spese di bonifica dai pallini alle associazioni operanti nella zona, ovviamente i costi sono un po sopra le normali casse e costringono le associazioni a rinunciare alla zona stessa, uno stratagemma per togliersi da torno le associazioni, che in tutta verità non tanto comode siamo. Tra l'altro con i pallini bio non acquisiamo il diritto di spargerli, l'atto potrebbe essere comunque contestato dalle autorità.. temo che prima o poi il laser tag sarà l'unico modo per fare il nostro gioco..

    Penso che ogni club debba contribuire all'informazione, in fondo ci siamo già passati, i pallini bio erano inaffidabili poi pian piano l'opinione pubblica è cambiata, i monofilari impossibili da utilizzare, poi piano piano la storia è cambiata.. insomma non è sui forum che si può fare tanto, si possono dare informazioni.. ma alla fine il sistema è freddo chi è ostico a provare non proverà mai, magari se il club organizza una giocata, vede tocca con mano, prova e realizza l'opinione può cambiare..
  12. .
    Più o meno renderà uguale alla tua vecchia 9,6 V
    Magari girerà un pochino più lento, è pur sempre una 7,4V
  13. .
    Quanto segue non ha scopo pubblicitario, non si intende favorire nessun tipo di casa produttrice rispetto ad un’altra. Ogni argomento trattato deriva da impressioni scaturite da esperienze personali e da argomentazioni, inerenti la disciplina del Softair, reperite nel Web e principalmente dal sito www.bandofbrothers-softair.it. creato da Diomede e Barak.

    Quale replica acquistare? Un buon fucile va cucito su misura !!!

    SCEGLIERE l’ ASG (Air Soft Gun).

    I fattori che intervengono nella scelta di un fucile sono molteplici:

    1. Estetica
    2. Prezzo
    3. Versatilità (a seconda del ruolo svolto)
    4. Caratteristiche (funzioni, robustezza, meccanica, ecc.)
    5. Possibilità di customizzazione

    Importante è scegliere una replica che esteticamente soddisfi. Il prezzo è un fattore importante, ma non determinante dato che, se il modello piace e si è appassionati, sarà difficile rinunciare. Fate solo attenzione che il commerciante sia serio e copra eventuali malfunzionamenti con l'opportuna garanzia. Se doveste acquistare per corrispondenza, verificate per tempo la serietà del rivenditore e aggiungete al prezzo finale, spese di spedizione e in alcuni casi anche l’IVA.
    La versatilità, è un’altra caratteristica che potrà orientare sull’acquisto del fucile. Poniamo il caso abbiate una corporatura nella media e siate dinamici, il ruolo che più vi si confà è quello di assaltatore o scout, a tal proposito, sconsiglio dotarsi di repliche ingombranti, che potrebbero inficiare la rapidità, intralciando i movimenti.
    Se invece, prediligete ruoli da cecchino o comunque statici, l’ideale sarebbe optare per una replica con canna lunga, favorendo così, la precisione.
    Valutate il peso della ASG, tenendo presente che potrebbe capitare di imbracciarlo per ore. Fondamentale e’ la cinghia a tre punti che permette di preservare da urti il fucile mantenendolo aderente al corpo, lasciando contestualmente, libertà’ di movimento. Non sussiste molta differenza tra le repliche in metallo e quelle in plastica, prevalentemente i malfunzionamenti riguardano la meccanica, il fatto pero’ che un fucile sia in metallo, sicuramente fa presumere una maggiore robustezza.
    Ottiche, Red Dot e Laser lasciano il tempo che trovano dato che la gittata delle ASG è limitata. Ormai quasi tutti i fucili sono personalizzabili a piacimento, alcuni pero’ si prestano meno a questo scopo a causa della scarsezza di supporti/attacchi adatti, per cui valutate anche questo.

    SCEGLIERE LA PISTOLA

    Generalmente la pistola è usata come arma di backup, pertanto viene utilizzata raramente, però, è bene che sia efficiente e precisa dato che può capitare di rimanere senza colpi o con il fucile bloccato. Sicuramente le repliche più grandi danno un senso di maggior realismo, importante e’ anche valutare la capacità di carica del gas, ovvero quanti colpi/caricatori si riescono a sparare prima di effettuare una nuova carica.

    SCELTA DEI PALLINI (BB)

    La scelta è soggettiva, i pallini da 0,20 (0,20 grammi) hanno gittata maggiore, perdono però di precisione rispetto ai 0,23g o 0,25g, con gittata limitata, ma più precisi, le differenze non sono comunque così evidenti. Cercate di sistemare i pallini in modo che non producano rumore. L’ideale sarebbe unire due caricatori mediante un accoppiatore (o clip), due sono sicuramente meglio di uno e possono salvarvi in alcune circostanze. Queste le marche più diffuse: KING, EXELL, MARUI, SYSTEMA, GUARDER, NEW.

    COME TRASPORTARE I PALLINI

    Per evitare il fastidioso e quanto mai inutile “effetto maracas”, non è consigliabile inserire pallini in una bottiglia rigida e neanche tenerli in tasca sciolti, dato che farebbero egualmente rumore e potremmo, nel caricare le ASG, riempirle di impurità.
    Il metodo più diffuso è quello di metterli in una calza o in un sacchetto di stoffa con tappo a vite(tagliato via da una bottiglia di acqua minerale o integratori di sali minerali) stretto nel cordino di chiusura.

    MANUTENZIONE ASG

    Terminata ogni partita:

    1 - Portare a zero l’Hop-up
    2 - Sparare a colpo singolo con il caricatore disinserito, per distendere la molla ed evitare che qualche colpo rimanga in canna
    3 - Scaricare i caricatori, togliendo i pallini dal condotto agendo sull’apposita leva posta vicino la bocca d’uscita per rilasciare la molla
    4- Rimuovere la batteria



    PREZZI

    Non basta acquistare il fucile per giocare a soft-air. Infatti il fucile, o meglio l'ASG (Air Soft Gun), viene venduta senza nulla, bisogna provvedere ad acquistare separatamente batteria, carica batterie, scarica batterie, pallini, e a volte anche dei caricatori più adatti al nostro gioco. Ovviamente tutti questi accessori sono necessari e vanno a far lievitare la spesa
    Proprio per questo per le prime volte è sempre consigliabile affittare una replica direttamente dal club dove si va a giocare. Le ASG sparano tutte più o meno allo stesso modo non esistono repliche molto più prestanti di altre, è vero che una canna lunga offrirà maggior precisione rispetto ad un’ ASG dotata di canna corta, ma le differenze balistiche sono minime, a volte impercettibili. Non esiste un arma affidabile al 100%, i problemi possono insorgere spesso per noncuranza di chi la maneggia. Non si può pretendere di vuotare il caricatore da 300 colpi tutto di fila, a lungo andare si rischia di far cedere la meccanica interna.
    Di solito con l'acquisto di una replica vanno aggiunte un paio di batterie (soprattutto se il fucile può ospitare solo batterie minitype) un carica batterie, uno scarica batterie, e ovviamente i pallini. Sul mercato del nuovo si andrebbe a spendere dai 300 € in su, se si va su l'usato si riesce a partire da 200€ tutto compreso
    Gli accessori, gli organi di mira si possono acquistare successivamente, sono prevalentemente più estetici che funzionali data la gittata limitata delle ASG. La legge italiana vigente ne consente l’utilizzo, purchè non superino la soglia di l Joule.

    MARUI, CLASSIC ARMY E COMPANY

    La scelta della casa produttrice è un annoso problema. La Classic Army produce ASG in metallo con boccole in acciaio diametro 7mm, ingranaggi in acciaio, Gear Box rinforzato. La Marui produce ASG in plastica, ma notoriamente assemblate a regola d’arte. Ci sono poi un’infinità di altre marche: ICS, G&G, WELL, SYSTEMA ecc. meno diffuse tra i softgunner e, secondo alcuni, meno affidabili. Conviene optare per una casa produttrice o l’altra in base al modello di ASG che si vuole acquistare e decidere di volta in volta. Le ASG Marui costano meno rispetto alle Classic Army, ma di serie danno un caricatore da 50 colpi mentre la Classic Army include già caricatori maggiorati è importante valutare questo al fine di stabilire il prezzo finale della replica.

    TRASMISSIONI

    Generalmente si usano radio PMR o LPD, le prime raggiungono distanze maggiori, ma meno diffuse tra i softgunner ed occorre obbligatoriamente comunicarne il possesso agli organi preposti al controllo, quindi, versare una tassa annua. Le LPD sono più diffuse, per questo sarebbero estremamente utili in caso di amichevoli o tornei nei quali si presentasse l’esigenza di comunicare con squadre di altri club, (i modelli LPD non possono comunicare con i PMR e viceversa). Esistono comunque le efficientissime bi-banda, PMR/LPD. La scelta va effettuata compatibilmente con le esigenze del club e le disponibilità economiche. Per Le LPD sono utilizzabili solo i canali dall' 1 al 20 per le comunicazioni "a voce"; non è prevista alcuna dichiarazione di inizio attività e non deve essere pagato alcun canone. Allegato ad ogni apparato (o nel libretto di istruzioni) viene fornita una dichiarazione, con marca e modello degli apparecchi, in cui il costruttore specifica che sono degli LPD: ricordatevi di recarla sempre con voi (o almeno in fotocopia), per evitare contestazioni nel caso qualche controllo li ritenga dei PMR e vi chieda la dichiarazione ed il versamento.

    CREME

    Molti preferiscono quelle in stick americane o inglesi, sostenendo che quelle in tubetto non si dilavano facilmente e sono molto più resistenti e di evitare quelle nel cofanetto con lo specchietto, difficili da mettere con temperature basse.
    Se pur testate le creme possono sempre provocare delle reazioni allergiche in soggetti intolleranti ad una determinata sostanza. Consiglio di accertarsene magari provandola su un pezzo di cute, il dorso della mano per esempio, per riscontrare eventuali reazioni allergiche, come arrossamento, prurito ecc...
    Un'accortezza, è stendere precedentemente una crema idratante per mantenere la pelle protetta e la rimozione del colore sarà più agevole. Diffidare di prodotti economici, senza nome, venduti singolarmente.

    CARICATORI

    Ci sono tre tipologie di caricatori in commercio:

    - Standard
    - Maggiorati
    - Elettrici

    I primi sono compresi nella scatola della ASG, e alcune case, includono quelli che contengono cinquanta colpi circa. I caricatori delle varie marche di solito sono intercambiabili tra loro, ma dato che il passaggio del pallino tra il caricatore e la "T" dell'hop-up dell'ASG è molto delicato è bene abbinare il caricatore e della stessa marca.
    I caricatori maggiorati al loro interno hanno un meccanismo che pesca i pallini da un sebatoio e li inserisce nella cannuccia di espulsione tramite una molla a spirale, caricata con una rotellina sul fondo del caricatore, questa molla mantiene i pallini in pressione e di tanto in tanto bisogna ricaricarla girando di nuovo la rotellina.
    Gli ultimi sono generalmente molto capienti (2000 / 5000 pallini) funzionano principalmente come i caricatori maggiorati normali, la molla viene però caricata da un motorino elettrico azionato da un controllo remoto molto simile a quelli adottati per le torce .


    PROTEZIONI

    Consiglio maschere integrali anche se alcuni trovano la retina fastidiosa e la maschera ingombrante. Gli occhiali offrono una visuale più chiara, ma si appannano facilmente. Anche qui la scelta è soggettiva il problema dell’appannamento degli occhiali può essere risolto con apposito Spray antiappannante, dal canto suo la maschera offre protezione anche ai denti che, se colpiti da un BB sparato da distanza ravvicinata o da una particolare angolazione, potrebbero spezzarsi.

    BATTERIE

    Un efficace processo di ricarica garantisce una lunga vita ai nostri accumulatori (circa 1000 cicli di carica/scarica), per ricaricarli correttamente occorre fornirgli una corrente continua o impulsiva pari ad 1/10 della capacità dell'accumulatore (es. un accumulatore da 600mA/h va ricaricato con una corrente di 60 mA) per un tempo di circa 14 ore (16 per la prima ricarica).
    Per calcolare il tempo necessario alla ricarica di una batteria ricaricabile potete usare questa semplice formula:
    (mA della batteria : mAh forniti dal caricabatt.) * 1,4 = Tempo di ricarica in ore
    Es.
    Batteria da 1000mAh caricata a 100mA, (1000 : 100) * 1,4 = 14 ore

    HOP UP

    L'Hop-Up è un componente dell' ASG molto importante, è stato progettato dalla Tokio Marui e presto adottato dalle altre ditte costruttrici. L'Hop-Up è posizionato all'inizio della canna, accoglie il pallino dal caricatore (questo blocco di plastica o metallo viene chiamato comunemente "T" per via della sua forma), lo blocca tramite un gommino a forma di tubicino, il quale ha anche il compito di fare tenuta. Il gommino ha una particolare sporgenza nella parte superiore che fa presa sul pallino, quando il pistone viene rilasciato l'aria spinge il pallino che essendo bloccato nella parte superiore comincia a roteare dal basso verso l'alto mentre avanza. Questa particolare rotazione aiuta a contrastare la forza di gravità e la traiettoria del pallino risulta allungata e soprattutto più tesa. La pressione iniziale sul pallino può essere variata tramite un pressore e degli ingranaggi sui quali si può agire manualmente, finchè non si ha la traiettoria desiderata. Ovviamente questo è un organo molto sensibile all'usura, in quanto la gomma si consuma o si può spaccare col freddo. Vi sono varie marche di gommini, la differenza fondamentale sta nella mescola della gomma, dalla più morbida alla più dura (di solito è espressa in percentuale), ovviamente più è morbida la gomma e migliore sarà la presa sul pallino ma si consumerà prima e sarà più sensibile alla regolazione.

    ORGANI DI MIRA

    Gli organi di mira non permettono, per quanto possano essere precisi, un buon allineamento e soprattutto un tempo di mira molto veloce, per ovviare a questo si possono istallare altri organi di mira o meglio "ottiche".

    Queste possono sostanzialmente essere di due tipi:
    - a punto rosso (Red Dot)
    - ad ingrandimento

    I Red Dot hanno un emettitore laser che proietta un punto rosso su di una lente che ne riflette la luce in modo che la si possa vedere creando così l'illusione di vedere il puntino rosso sul bersaglio. Di norma le lenti sono neutre ma esistono anche Red Dot con ingrandimenti (detti Dot Scope). Proprio grazie alla mancanza di ingrandimenti l'occhio non deve perdere tempo a mettere a fuoco il bersaglio una volta avvistato ad occhio nudo, semplicemente ci si limita a vedere attraverso il Red Dot con tutti e due gli occhi aperti, così da ottenere un puntamento istintivo e veloce senza doversi preoccupare di collimare due organi di mira differenti (presenti di solito sopra la canna e sulla culatta).
    Le ottiche ad ingrandimento sono utili per inquadrare meglio il bersaglio specialmente se lontano. Alcune hanno lo zoom altre sono fisse. Queste ottiche vengono classificate con una serie di due (o tre in caso di zoom) numeri: il primo indica il grado di ingrandimento (minimo e massimo in caso di zoom) il secondo la luce ossia il diametro espresso in mm della lente anteriore.
    Un esempio un'ottica 4x32 avrà un ingrandimento di 4x e una lente anteriore di 32 mm, un ottica 3/9x52 avrà un ingrandimento minimo di 3x, massimo di 9x e una lente anteriore con diametro 52 mm. Avere un ingrandimento eccessivo potrebbe essere scomodo durante il puntamento a distanze ravvicinate, più è grande la lente anteriore più luce avrà l'ottica ossia più campo si riuscirà a inquadrare e più chiara e nitida sarà l'immagine.

    G36c

    C'è chi lamenta ancora problemi di pescaggio sui modelli Marui, pare però, risolvibili con poco.
    Dall'altra sponda c'è chi ha provato i modelli CA e Marui in uno stress test... (grilletto premuto fino a sgranare) ha detto che il Marui ha resistito ben + del CA. La scelta è soggettiva.
    Il Classic Army ha:
    - Castello in nylon rinforzato con fibra di vetro
    - Gear Box rinforzato
    - Boccole in acciaio diametro 7mm
    - Ingranaggi in acciaio
    - Pistone in Nylon rinforzato con fibre di vetro
    - Testa anti vuoto
    - Caricatore maggiorato di serie
    Il MARUI ha dalla sua, come detto, un ottimo assemblaggio.
    Il G36C è lungo 718mm con calcio aperto e 500mm con calcio chiuso che lo rende ottimo per muoversi in spazi ristretti. La canna è lunga 247mm esattamente come quella del P-90. La lunga slitta superiore permette l'aggancio di ottiche, Red-Dot, ecc. mentre la corta slitta inferiore torna utile per l'uso di una impugnatura o di una torcia. Per alloggiare batterie Large occorre sostituire il sottocanna con uno maggiorato. I caricatori maggiorati sono da 470 BB e si possono “affiancare” senza l’acquisto di una clip. Il difetto è che i caricatori stanno scomodi nella quasi totalità dei gibernaggi.

    MP5

    Un fucile corto che permette di muoversi in ambienti ristretti, poca però la precisione, infatti la rosa dei pallini non è poi così stretta., ma è una prerogativa dei fucili con canna corta. La nota dolente è rappresentata dai caricatori poco capienti (200 BB), una soluzione sarebbe quella di “accoppiarne” due mediante l’apposita clip, ma il numero di pallini sarebbe comunque limitato (400 BB). Bella esteticamente la versione con l’utilissima Shure Fire. Ottime le possibilità di customizzazione.

    M4

    ergonomici
    ci sono una miriade di pezzi di ricambio
    tutte le buffetterie sono fatte per alloggiare questa tipologia di caricatori
    si smontano in poco tempo a differenza degli MP5 con vitine ovunque
    possibilità di customizzazione elevata

    M4 ICS.
    Sebbene sia tecnicamente "avanzato" per quanto riguarda l'innovazione del gear-box diviso in due, secondo alcuni, non lo è per la meccanica e per la scarsa qualità di alcuni componenti.
    Sono tutti problemi facilmente risolvibili per un "addetto ai lavori", ma per uno che non ha la minima esperienza di repliche soft-air, potrebbero risultare insuperabili.
    M4 G&G\G&P secondo alcuni occorrerebbe cambiare solo il nottolino, per il resto non danno grossi problemi, sono in metallo.
    M4 Marui sembra abbia un cronico problema alla canna che “balla”, è molto plasticoso. Non da problemi di meccanica.
    M4 CA Pare non dia problemi di meccanica che è rinforzata . E’ in metallo.
    Caratteristica comune a tutti i modelli non a calcio fisso e’ che non ospitano batterie Large

    STEYR AUG MILITARY

    Lo STEYR ha L'Hop-Up, più piccolo rispetto ad altri fucili, si regola ruotando l'apposita ghiera. Nonostante le dimensioni ridotte, la regolazione è comunque abbastanza semplice.
    La canna è lunga ben 51 cm. grazie alla progettazione di tipo Bull-Pup del fucile, cioè con il caricatore posto dietro all'impugnatura.
    Questa replica è precisa e maneggevole, grazie anche all'impugnatura anteriore, richiudibile, che ne permette una salda impugnatura. Ottima la possibilità di smontare la canna aprendo di fatto il fucile in tre parti. Ne risultano comode e facilitate le operazioni di pulizia e trasporto. La batteria è inserita nel calcio, non abbastanza grande però per contenere batterie classiche. In commercio si trovano poi i caricatori da 330bb, dispositivi d'illuminazione e puntamento ed inoltre sullo STEYR è possibile installare il Full Auto Tracer.

    Il FA-MAS

    (Fusil Automatique de la Manufacture d'Armes de Saint Etienne) è il fucile d'assalto progettato ed adottato dall'esercito Francese, si divide in due modelli il 5.56 F1 e il Super Version G1 (il 5.56 F1 è quello standard, il Super Version invece è dei reparti speciali). Il SV è esteticamente diverso dal 5.56. Infatti il 5.56 porta il cavalletto bipede, non ha la protezione per la mano d'avanti al grilletto e ha la canna senza filettature (che nel FA-MAS reale permette di lanciare delle granate). L'Hop-Up è situato sotto un pezzo di plastica tra la fine del maniglione e l'inizio del calcio, il pezzo di plastica si può spostare a destra e a sinistra, serve per la potenziale impugnatura di una persona mancina che, nel vero FA-MAS, si ritroverebbe l'espulsione della pallottola e i gas di scarico vicino agli occhi. Pare che il FA-MAS non sia esente da qualche pecca: Scricchiolii nel maniglione, per cambiare il caricatore tenendo in mano il fucile bisogna studiarsi un tecnica, altrimenti non si riesce ad essere sicuri di averlo inserito con successo, lo sportellino del vano nell'impugnatura (è possibile conservarci un tubetto di lubrificante) una volta aperto, non rimane chiuso tanto facilmente. La vite che regge l'impugnatura deve sopportare troppo peso, quindi si allenta ogni 5-6 usi. Il numero di accessori si possiamo contare sulle dita di una mano: ottica, slitta per ottica, adattatore silenziatore, silenziatore, gemellatore caricatori, caricatore da 300bb, cinghia, laser e torcia. Nel complesso il fucile è buono.

    AK47

    Robusto e preciso. L'Hop-Up si trova sotto l'otturatore e viene regolato per mezzo di un cursore che slitta avanti e indietro. Una volta trovata la giusta posizione lo si può fissare stringendo una apposita piccola vite. Nelle versioni a calcio fisso entra comodamente una batteria Large. Alcuni sostengono che i caricatori, sono soliti incepparsi ogni tanto, si può ovviare a questo durante il combat, capovolgendo il fucile per aiutare l'uscita dei pallini, oppure aprire e modificare, con un piccolo pezzetto di plastica, l'imbocco di uscita dei BB. Nel complesso il fucile è buono.

    BETA SPETSNATZ

    Robusto con molte parti in metallo.
    Ha il gear-box di terza generazione
    Calcio fisso di serie per le batterie large
    Possibilità di customizzazione elevata
    Prezzo non elevato
    Di contro c’è, secondo alcuni, il fatto che sia troppo corto e di dimensioni contenute, per altri invece è un pregio.

    G3SAS

    Affidabile
    Estremamente robusto
    Prezzo non elevato
    Poco ingombrante
    Caricatori capienti
    Per alcuni troppo corto, per altri utile come arma di riserva da portare sempre dietro. Non ospita batterie Large

    DESERT EAGLE

    Imponente, robusta ed esteticamente molto bella; aggettivi da prendere alla lettera quando si parla della Israel Military Industries Desert Eagle. Il pezzo forte di questa replica è il potente sacrrellamento. L'estrazione del carrello dalla base è uno dei più semplici sul mercato. Il funzionamento interno è differente dalle classiche scarrellanti, il carrello viene tirato indietro da 2 molle anziché una e bisogna abbassare il cane per sparare il primo colpo. Non è solo la replica Marui ad avere un funzionamento particolare, infatti anche il vero modello presenta delle caratteristiche mai riscontrate su tutte le normali pistole. L'hop-up si modifica facilmente con il carrello tirato. Ottima la precisione, chiaro il mirino, C'è la possibilità di adattare un ottica sopra la canna grazie a 2 tacche.
    Le dimensioni richiedono però una fondina molto capiente, la versione cromata non è molto "mimetica", nel bosco soprattutto. In linea generale per tutte le pistole, sarebbe bene assicurare il caricatore con una fascia elastica, (spesso tende a sganciarsi). Quando le riponete lasciate un po di gas nel serbatoio, portate l'hop up a zero e scaricate iil caricatore.

    WALTHER P38
    Secondo alcuni la riproduzione estetica lascia molto a desiderare, apparendo “plasticosa”. La potenza poi si limiterebbe a 15mt Il caricatore da 15bb non è dei più capienti anche se abbastanza agevole da riempire poichè dotato di bloccaggio della molla.

    GLOCK 17L

    Questa pistola, esteticamente molto simile all'originale, non sarebbe affatto male se non presentasse alcuni errori di fattura. Il primo e forse più grave è l'apertura sotto l'impugnatura a fianco del caricatore. Questa soluzione rende il calcio fragile e soggetto a possibili rotture, soprattutto inutile anche in presenza del, foro di aggancio alla fondina, talmente debole che siamo riusciti ad allargarlo con due dita. Il secondo è un'altro foro, presente sotto la canna all'altezza della volata. Il carrello, per contro, è molto robusto e ben fatto. La lunghezza della canna, superiore alla media delle pistole a molla, ha rivelato una certa precisione.

    Il tappo rosso

    Riguardo al tappo rosso che le aASG devono avere alla volata riportiamo quanto deciso in Cassazione I, 11 ottobre 1991, n.10213 sulla legge n.36 del 21 febbraio 1990: "[...]la semplice detenzione di arma giocattolo priva del prescritto tappo rosso non è prevista come reato[...]". Questo vuol dire che è obbligatorio per importatori e rivenditori vendere le ASG con il "tappo rosso", ma non per l'utilizzatore finale (giocatore), che può avere l'ASG senza alcuna colorazione alla volata.

    Visto il crescente numero di thread, in cui si chiede come e dove giocare, è necessario spiegare che il softair è uno sport praticabile da persone di tutte le età, senza distinzioni di sesso o razza e si applicano i principi di rispetto reciproco e buon senso sportivo. Al fine di preservare lo spirito di sport “sano” che lo contraddistingue, sarebbe bene osservare alcune semplici regole:

    1- E’ preferibile provare per le prime volte, in un club legalmente costituito, che giocare in pineta/giardino/terreno con gli amici;
    2- In un club troverete sicuramente risposta ai tanti interrogativi che vi tormentano, ciò permetterà di avere un forum più “snello”. Avrete poi, occasione di visionare vari modelli di ASG, valutarne il peso e l’estetica, evitando così, di gettare soldi dalla finestra comprando la prima replica che capita, sopendo la smania di possederne una;
    3- Non usare le ASG in zone nelle quali siano presenti persone prive di protezioni per il volto;
    4- Non giocare senza aver mandato la comunicazione agli organi preposti;
    5- Giocare solamente nei luoghi nei quali si dispone delle regolari autorizzazioni rilasciate da enti o privati;
    6- Non girare con ASG in vista o sul sedile dell’auto e riporle in apposita custodia;
    7- Rispettare i luoghi in cui si pratica l’attività evitando di sporcarli con inutile spazzatura;
    8- Attenzione alle sigarette che lasciate in giro, potrebbero provocare incendi;
    9- Cercare di rispettare l’ecosistema, evitando un impatto invasivo e quindi di tagliare arbusti e piante;
    10- Evitare di testare le ASG dalla finestra ;
    11 - Evitare di menzionare “reclutamenti” o scadere nel militarismo. Il softair è uno sport che ha molti punti di contatto con l’ambiente militare, ma è un gioco in cui non ci sono morti, ma colpiti, niente nemici , ma avversari.
    12- Fatevi sempre guidare dal buon senso

    DIOMEDE
  14. .
    e infatti [Ragno] nn fa parte dei BoB, sia all'interno dell'associazione ke sui vari forum abiamo sempre messo in allerta la gente ke utilizza esplosivi per le bombe da soft air..anche un minicicciolo può causare danni irreparabilise va ad esplodere vicino alle orecchie di una persona appostata dietro ad un cespuglio..per nn parlare per ki utilizza le maschere a rete..le polveri dirette negl'occhi nn vengono fermate..

    tra l'altro tutti i fumogeni sono tossici ce ne sono in commercio a pochi euro, perlomeno sono controllati ed hanno una tossicità ridotta..tuttavia soprattutto in alcuni periodi (sanciti per legge) nn possono essere utilizzati in terreni boschivi, e ne è altamente sconsigliato l'uso nei periodi liberi di tali divieti..tra l'altro in boschivo il fumogeno serve a nulla o poco +...torna utile invece in ambienti chiusi
14 replies since 28/5/2005
.